Abbiamo bisogno di te per rappresentare in maniera nuova e non vittimizzante la violenza di genere.
Scorri e scopri come partecipare.
Basta con lividi e mani davanti alla faccia!
Sempre più spesso i mezzi di informazione, le campagne sociali e di denuncia descrivono la violenza di genere con immagini vittimizzanti o colpevolizzanti verso la donna, alimentando degli stereotipi pericolosi e dannosi.
Le immagini veicolano idee e, se le uniche immagini sulla violenza di genere sono quelle che vedono una donna in un angolo, tumefatta, indifesa e soprattutto sola, rischiamo di far passare l’idea che la donna è solo vittima della violenza, senza possibilità di fuoriuscita.
Inoltre con queste immagini stereotipate diamo spazio solo alla violenza, e solo a quella fisica, mentre ci sono tante forme di violenza che devono essere riconosciute, e molto più diffuse (violenza psicologica, economica, sessuale, digitale).
Abbiamo voglia di immagini empoderanti, che mettano la donna al centro di una rete di aiuto e sostegno, che la rendano protagonista di una fiera reazione alla violenza, o di un’accoglienza del suo vissuto da parte di altre persone. Non c’è un unico modo per rappresentare la violenza di genere, ma sicuramente non vogliamo che indebolisca le donne o che le faccia sentire sole.
Abbiamo bisogno del tuo contributo!
Cosa cerchiamo? Volti, corpi e la forza del gruppo
Ci servono foto, illustrazioni, icone grafiche che rappresentino una moltitudine di soggetti, non solo donne bianche, cis, etero, giovani e abili, ma anche donne razzializzate, disabili, grasse, lesbiche, trans. L’età non dev’essere un limite e privilegiamo foto di gruppo, comunitarie, dove si trasmetta l’idea di una rete che accoglie e sostiene.
Ci interessano anche ritratti fieri di reazione alla violenza, non persone che la subiscono.
Puoi aiutarti con scritte, cartelli, simboli e immagini di lotta politica.
Puoi trovare un modo poetico o simbolico di rappresentare il tema, ma sempre con una visione di forza e fiducia nella fuoriuscita dalla violenza.
Non vogliamo scene di violenza né mostri
Non vogliamo rappresentare la violenza in sé, quindi cerca di non ripetere stereotipi ormai consumati e che fanno rivivere la violenza a chi le guarda. Evita la scritta “Stop violence” o l’immagine delle scarpette rosse che possiamo trovare ovunque.
Se pensi di rappresentare chi agisce la violenza, anche qui attenzione agli stereotipi: evita mostri, uomini incappucciati e anonimi, perché spesso chi agisce violenza è un uomo comune, un parente o una persona a cui si vuole bene, come il partner.
Pensa in grande, pensa a una campagna!
Come agenzia di comunicazione, sappiamo cosa cercano clienti, agenzie, e mezzi di informazione quando vogliono un’immagine sulla violenza di genere. Sappiamo anche che per una campagna di comunicazione non serve descrivere, ma emozionare.
Ragiona in quest’ottica e pensa a come potrebbe essere usata la tua immagine insieme a un testo, che sia un’headline di una campagna o un articolo di una rivista.
Per chi disegna o realizza icone, potrebbe essere molto utile realizzare un set di icone sulle forme di violenza, o un set di icone per associazioni che si occupano di contrasto alla violenza (ad esempio telefono, cerchio, sostegno, mani che si stringono).
A chi ci rivolgiamo: sei tu?
Ci interessano foto, illustrazioni, icone grafiche. Cerchiamo persone professioniste in grado di realizzarle con uno sguardo plurale sul mondo, per raggiungere clienti che vogliano davvero cambiare il mondo e il loro modo di comunicare.
Chi siamo
Siamo Comunicattive, un’agenzia di comunicazione di Bologna con oltre 20 anni di esperienza, specializzata in comunicazione di genere e contrasto alle discriminazioni multiple.
Visto che sei qui, puoi dare un’occhiata al nostro portfolio di progetti di genere.
Il progetto
Abbiamo in cantiere una banca immagini senza stereotipi per disintossicare la comunicazione visiva: una raccolta di immagini stock, foto, illustrazioni e icone grafiche, accuratamente selezionate e destinate a quotidiani, siti di informazione, case editrici, altre agenzie pubblicitarie ed enti che curano campagne sociali.
Da settembre, potrai caricare le tue immagini sull’e-commerce, noi ci occuperemo della vendita e tu riceverai una commissione ogni volta che la tua immagine verrà scaricata.
Se non vedi l’ora di sapere quando aprirà ufficialmente la banca immagini, seguire altri consigli e idee creative, iscriviti alla newsletter per non perderti gli aggiornamenti >>
Vuoi partecipare? Compila il form
Compila il form e mandaci 3 immagini sul tema della violenza di genere entro il 15 luglio per partecipare alla preselezione e salire a bordo del nostro progetto collettivo.
In questa fase useremo le tue immagini solo per conoscerti, non verranno vendute.