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Glossario

Le parole sono importanti quando comunichi e il linguaggio può diventare complesso se vuoi davvero accogliere e capire il tuo pubblico. Qui trovi un glossario non esaustivo e in divenire di alcune parole chiave della comunicazione di genere

Ordine alfabetico

Approfondimenti
  • TERF

    TERF è una sigla e sta per “trans-exclusionary radical feminist” e significa femminista radicale trans-escludente. Il termine nasce per criticare un certo tipo di femminismo, che ritiene di non avere nulla da condividere con le donne transgender. Le TERF ritengono che donne trans e donne cis non possano condividere le stesse esperienze e le stesse lotte.

  • Tone policing

    Il tone policing è una forma di micro-aggressione verbale in cui una persona in posizione privilegiata o di potere si sente in diritto di silenziarne un’altra con meno potere perché usa toni inappropriati. Facciamo l’esempio di un incontro pubblico in cui c’è una ministra dal palco con un microfono e un’attivista nel pubblico senza microfono. Quello che succede è che l’attivista si esprime in modo chiassoso e apparentemente aggressivo per farsi sentire e per contestare e la ministra risponde al microfono di abbassare i toni. Il tone policing è quando chi ha già più voce dice di abbassare la voce a chi ne ha meno.

  • Trans

    Trans è l’abbreviazione di transgender (non di transessuale, che invece non va usato). Essere una persona trans vuole dire non riconoscersi nel genere assegnato dalla società: ad esempio un uomo trans è una persona che è sempre stata trattata da donna e che invece si sente un uomo. Importante: “trans” va utilizzato sempre come aggettivo, ad esempio “una donna trans”, e mai come sostantivo (“una trans”).

  • Transfemminismo

    Il transfemminismo è un movimento politico affermatosi tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000. L’idea di base è che non è più sufficiente combattere i ruoli di genere come ha fatto il femminismo della prima e seconda ondata (non basta dimostrare che le donne possono fare tutto e non solo gli angeli del focolare); bisogna combattere l’idea stessa di genere/sesso biologicamente determinato. Il transfemminismo è quindi un intreccio tra femminismi e movimenti queer in ottica intersezionale: riunisce tutte le lotte delle soggettività oppresse al patriarcato per un mondo libero da eterocisnormatività, sessismo, classismo, abilismo, razzismo, colonialismo, grassofobia, puttanofobia.

  • Transfobia

    Pregiudizi offensivi come l’idea che le persone trans siano inclidi alla pedofilia, stereotipi come l’idea che le persone trans siano sex worker, discriminazioni come escludere una persona trans dai colloqui di lavoro, comportamenti d’odio come allontanare una persona trans da un parco “perché ci sono dei bambini”, o ancora disumanizzare le persone trans trattandole come oggetti sessuali, mostri da deridere, questo e molto altro è quello che chiamiamo transfobia.

  • Transicidio

    Si parla di transicidio quando una persona trans viene uccisa per il fatto di essere trans, quindi è una grave forma di transfobia. L’utilizzo di un termine specifico serve a mettere in evidenza la matrice ideologica della violenza transfobica, come nel caso del termine femminicidio.