Skip to content

Glossario

Le parole sono importanti quando comunichi e il linguaggio può diventare complesso se vuoi davvero accogliere e capire il tuo pubblico. Qui trovi un glossario non esaustivo e in divenire di alcune parole chiave della comunicazione di genere

Ordine alfabetico

Approfondimenti
  • Lesbica

    Secondo la definizione comune, una lesbica è una donna attratta sessualmente e/o romanticamente da altre donne. Nell’ambito dell’attivismo “lesbica” ha assunto un significato più complesso e sfaccettato, legato non solo all’orientamento sessuale, ma anche all’identità di genere, all’espressione di genere e al posizionamento politico. Non tutte le lesbiche infatti si riconoscono e autodefiniscono come donne né come cisgender. Come nel caso di frocia e queer, il termine “lesbica” è entrato a fare parte del lessico LGBTQIA+ attraverso un processo di risignificazione positiva, iniziato negli anni ’70. Se fino a pochi decenni fa la parola “lesbica” era usata come insulto, oggi viene rivendicata per designare una soggettività, una comunità e la relativa cultura.

  • Lesbofobia

    Ideologia negativa nei confronti del lesbismo e delle persone lesbiche, che consiste in false credenze, pregiudizi che producono violenza, oppressione, discriminazione e marginalizzazioni sistemiche e individuali nei confronti delle lesbiche.

  • LGBTQIA+

    Sigla anglofona che sta per Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, Queer, Intersex, Asexual, Ally and plus. Designa il movimento per la rivendicazione dei diritti delle persone non eterosessuali e non cisgender ma viene utilizzato anche per riferisi alle persone stesse, come categoria sociale e come comunità. La sigla è stata più volte rivista e ampliata per dare maggiore visibilità alle soggettività sottorappresentate (come ad esempio le persone Intersessuali). L’aggiunta del “+” serve proprio a significare l’apertura a tutte le soggettività che non si riconoscono in una delle lettere ma che partecipano alla stessa lotta.